BERLINO – Televisori 3D, convergenza, Internet ovunque, dispositivi interconessi: Ifa 2009 non resterà negli annali della storia come un'edizione particolarmente ricca di grandi novità tecnologiche. Negli immensi e luccicanti padiglioni della Fiera di Berlino la sensazione che si respira è quella degli anni passati – tanti visitatori, forse meno del solito, e migliaia di prodotti in esposizione – ma di annunci a sensazione praticamente neppure l'ombra. E la tendenza ha riguardato tutti i big del settore hi-tech presenti. Si è parlato, è vero, di una nuova frontiera del rapporto fra consumatori e tecnologie ma l'umanesimo digitale oggetto dell'intervento del numero uno della divisione video di Samsung aggiunge probabilmente poco al concetto di visione che mette il cliente al centro delle politiche di marketing che molti vendor di elettronica di consumo hanno attuato negli ultimi anni. Un televisore, un computer o una macchina fotografica digitale – questo il paradigma del "Digital Humanism" - risponderà sempre di più in futuro ai valori, agli stili di vita e alle esperienze culturali degli utenti: vanno cioè soddisfatti i bisogni reali delle persone che vivono e lavorano a contatto con gli strumenti tecnologici. Ma come cambieranno quindi netbook, Lcd, lettori multimediali e telefonini? Di questo concetto vedremo le concrete espressioni più in là, magari alla prossima edizione di Ifa.
Tecnologia troppo veloce rispetto ai reali bisogni dei consumatori?
In questa, intanto, c'è chi sostiene fra i produttori come la penuria di significativi annunci si possa anche spiegare con il fatto che, praticamente in tutti i campi, la tecnologia è andata fin troppo di corsa rispetto alle reali esigenze dei consumatori. Ciò significa che l'innovazione hi-tech ha bisogno di tirare il fiato, di guardare più attentamente a come le persone (non solo gli addetti ai lavori e gli appassionati) cavalcano l'era digitale? Non esattamente. Anche a Berlino l'ombra della crisi è apparsa ingombrante e la ripresa dell'economia e dei consumi è senza dubbio la priorità numero uno per tutti, grandi e piccoli produttori e rivenditori di dispositivi hi-tech.
Il 3D per guardare al futuro
Più che al presente, insomma, questa industria guarda (con ottimismo) al futuro e la riprova viene da uno temi caldi dell'Ifa 2009, e cioè l'avvento della rivoluzione 3D. Le immagini in tre dimensioni di film, eventi sportivi, cartoni animati e documentari entreranno anche nelle case e promettono sin d'ora un ulteriore passo in avanti per l'intrattenimento fra le mura domestiche. Il fatto che saremo "obbligati" a indossare speciali occhialini per vedere i programmi in 3D è solo una faccia di questa rivoluzione: il problema è che oggi siamo allo stato sperimentale di un sistema che deve abbracciare e far convivere prodotti (televisori, lettori Blu-ray, computer, apparecchi digitali, console di gioco), standard tecnologici (il vero punto critico per lo sviluppo di questo mercato) e contenuti. Per non parlare dei costi aggiuntivi che ricadranno sulle spalle dei consumatori. Il concetto di home cinema di domani sarà comunque sicuramente diverso da quello di oggi e a Berlino si sono visti gli assaggi sotto forma di prototipi di sistemi 3D in tutte le salse: schermi in formato 21:9 (Philips), Lcd Full Hd (Sony) o mega pannelli al plasma (Panasonic) che elevano l'esperienza visiva ai confini della realtà. Forse troppo.
Per il momento, questo ci dice l'Ifa 2009, ci si può accontentare di mettersi davanti a televisori sempre più sottili, belli da vedere e con un livello di definizione delle immagini a prima vista perfetto (grazie ai motori a 200 Hz, ai pannelli Led, alla risoluzione Full Hd e ad altre piccole evoluzioni delle tecnologie dei display) e di accedere direttamente dall'apparecchio televisivo ai contenuti e ai servizi Web offerti dalle più note Internet company e dai siti di social network.
Fra i nuovi gadget due possibili icone della YouTube generation
A volte le piccole novità, quelle meno appariscenti e non oggetto di pompose presentazioni medianiche, sono quelle che realmente cambiano la percezione e i desideri di acquisto dei consumatori. All'Ifa qualcosa in tal senso si è visto e basta recarsi al padiglione che ospita i produttori di navigatori satellitari per rendersene conto. Gps per tutti gusti e la chicca di un servizio, il Motorway Junction Objects di Navteq, che permette di generare animazioni 3D di svincoli e incroci assistendo l'automobilista durante manovre particolarmente complesse. Trovare il gadget più "cool" fra gli accessori è impresa praticamente titanica ma una citazione meritano i nuovi Flip Mino e Flip Ultra di Cisco, mini camcorder che tramite apposito software permettono di condividere istantaneamente in Rete i video appena registrati. Più vistoso ma anch'esso degno di attenzione è invece il tablet multimediale JournE touch di Toshiba, un dispositivo wireless dotato di schermo Lcd touchscreen da sette pollici pensato per tutti i componenti della famiglia. Con un solo tocco si visualizzano (anche sulla Tv o sul pc) immagini e video, ci si connette al Web e si accede nel modo più semplice possibile, da qualunque punto della casa, ai servizi e ai contenuti presenti on line, sui siti di social network. Due possibili icone della YouTube generation?
